Vad Vuc

The Vad Vuc are:
Voce - chitarra Acustica

Sax contralto - Piffero

Percussioni

Fisarmonica - Tromba

Basso

Batteria

Cerno

Q

Miske

Büti

Cava

Jackie

 

Dopo l’Open-Air "Meridemusica" del 22 luglio 2000, i Boves Insani si sciolgono definitivamente. Dopo alcuni mesi di collaborazione con altri gruppi quali Il Danno, Davide Zocca, The Brasstard Big Band, Cerno e Miske si rincontrano. Era ormai dicembre inoltrato. Sotto la spinta di Miske i due decidono che era giunta l’ora di ritornare on the road con un nuovo gruppo.Dopo un breve giro di telefonate, riescono a convincere Büti (già dei Boves Insani) e Q ad entrare a far parte del nuovo progetto. Il 26 dicembre 2000 s’incontrano per la prima volta e dopo quattro giorni passati nella cantina di Miske a provare e scrivere canzoni i quattro escono con quattro nuovi brani. Grazie alla conoscenza e alla collaborazione con Davide Zonca di Cerno e Miske, il 2 gennaio 2001 il gruppo, ormai autonominatosi Vad Vuc (che deriva da una tipica espressione dialettale), piomba in casa del povero Davide a registrare. Dopo un lungo pomeriggio di registrazioni esce, finalmente, la demo.Il titolo del CD è "All Around –Mai a Cà". In otto giorni i Vad Vuc sono riusciti nell’impresa di formare una Band e di iscriversi (abbondantemente oltre il termine ultimo) alle selezioni di "Palco ai Giovani".
Non avendo un ampio repertorio i Vad Vuc non svolgono concerti ma si limitano a far circolare la demo negli ambienti musicali. Il CD attira l’attenzione di Cava, il quale milita pure nei Footprints e nella Brasstard Big Band, che si offre di entrare a far parte del gruppo. Questi cinque partecipano alle selezioni di "Palco ai Giovani" il 17 febbraio 2001 ed è la loro prima esibizione dal vivo. Dopo queste selezioni si decide pure Jackie, anch’esso della Brasstard Big Band, a diventare parte attiva nel progetto Vad Vuc.
I Vad Vuc propongono un repertorio di canzoni proprie. Il genere musicale del gruppo è stato definito come "Celtic-Irish-Arabic Folk". Le canzoni sono per gran parte della maggioranza in dialetto e il gruppo prende ispirazione da gruppi quali i Pogues, Davide Van De Sfroos band, Modena City Ramblers, Les Negresses Vertes, Mano Negra, Bob Marley,…. Il gruppo predilige le sonorità irlandesi, le quali vengono man mano arricchite da contaminazioni reggae, ska, melodie arabiche,…. La forza del gruppo sta nel trascinante punk-folk (tutto rigorosamente acustico) che riesce ad esprimere dal vivo, il tutto condito con qualche lento e qualche ballata.

Ritorno a Open air