Come già scritto sopra è
possibile scaricarlo dal
sito ufficiale ma
un download alternativo è possibile farlo anche su
Simtel
Le dimensioni del file (zip) da scaricare (relative alla versione 3.01)
sono molto ridotte, solo 1962 Kb
Una volta scaricato il file gpgsh301.zip dovete estrarne il contenuto
con un programma per la decompressione dei files come
ad esempio
7-Zip (Freeware e Open
Source)
Izarc Winzip Powerarchiver oppure
altri compressori noti
o meno noti.
Nell'immagine sopra vedete il contenuto
del file zip, si tratta di tre files, uno è un file .diz con le
note di rilascio del programma
(potete aprirlo con un editor di testo o usare il programma Freeware
GetDiz ) l'altro file è
il setup che permette di installare
GPGshell mentre l'ultimo è un file .sig che permette di
verificare che
l'eseguibile sia autentico e non abbia subito alterazioni.
Per fare questa verifica dovete possedere nel vostro portachiavi
la chiave di Roger
Sondermann e avere già un programma
come GnuPG o PGP, se ancora non possedete nè l'uno nè
l'altro potete installare il programma anche senza fare questo
accertamento purchè siate
certi al 100 % della genuinità del setup*
* (quindi prelevate GPGshell solo dal sito ufficiale o dai link
proposti lì, niente download da siti dubbi o file spediti per
email)
Prima di iniziare il setup vi rammento che per funzionare GPGshell
necessita di
GnuPG
in particolare la versione 3.01 di
GPGshell vuole come requisito minimo la versione 1.2.2 - 1.2.3 o la
più recente1.2.4 di
GNUPG
Quindi abbiamo due possibile casi:
1) Non possedete GnuPG quindi
continuate a leggere e vediamo come scaricarlo e installarlo.
2) Possedete già sul PC
una versione recente di GnuPG quindi saltate questo parte e arrivate
alla parte "Installare GPGshell"
Scaricare
GnuPG
Gnu Privacy Guard è il
successore Freeware e Open Source di PG, è un programma libero
da restrizioni e si può utilizzare
sia per uso privato che per quello aziendale, il sito ufficiale dove
prelevarlo è
www.gnupg.org - il programma
è di piccole
dimensioni e funziona solo da riga di comando, da qui la
necessità (se non siete più che esperti) di usare delle
interfacce grafiche
come
GPGshell o
WinPT che permettono di
esguire le varie
operazioni di cifratura o firma con facilità e rapidità.
GnuPG è un programma multipiattaforma ma noi andremo a prelevare
la versione per Windows (1,27 Mb)
Una volta scaricato il file basta estrarlo in una cartella qualunque,
per esempio C:\Programmi\GnuPG oppure C:\GnupG
Non dovete fare altro, le vecchie versioni di GPGshell richiedevano una
modifica del file autoexec.bat ma le nuove no.
Una volta estratto il contenuto del file gnupg-w32cli- 1.2.4 .zip in
una cartella dovete solo installare GPGshell, sarà lui al
termine della procedura di installazione a chiedervi il percorso della
cartella dove avete estratto gpg.exe e sarà sempre lui a fare
le necessarie modifiche al registro di sistema (anche queste erano
richieste dalle vecchie versioni di GPGshell)
Nell'immagine seguente vediamo il contenuto del file, per la cronaca i
files con estensione
.mo sono
files relativi al linguaggio
se lo desiderate potete eliminarli tutti
tranne quello che interessa a voi
(it.mo riguarda la lingua italiana)
---
Installare GPGshell
A
questo punto tutto è pronto per l'installazione di GPGshell,
dovete solo fare doppio clic sul setup per iniziare
Nell'immagine successiva vedete le varie scelte possibili a livello di
icone sul desktop e nella tray, è anche possibile creare un
collegamento all'interessante funzione GPGsfx (SFX cifrati) nel
menù Send To (Invia a:) vi consiglio di spuntare questa opzione.
Ora inizia l'installazione dei files vera e propria
Al termine dovete riavviare il computer
Dopo il riavvio
Al riavvio del computer vedrete
comparire la seguente finestra, disponibili sono tre pulsanti
(Sì No e Annulla)
Per proseguire è sufficiente
premere il tasto
Sì
già evidenziato, nell'immagine successiva vedete cosa
apparirà premendo Sì
La differenza tra il tasto Sì e quello No è solo la
locazione della cartella dove GPGshell creerà i files temporanei
che si generano
durante il suo uso, premendo Sì andrete ad usare la cartella di
default (C:\Windows\application data\gpgshell)
Ora dobbiamo indicare a GPGshell dove si trova gpg.exe
(cartella GnuPG) quindi dovete già aver scaricato ed estratto
GnuPG
in una
cartella, se ancora non lo avevate fatto fatelo ora.
Adesso dovete premere il bottone che
vedete nell'immagine " Install GNUPG fron the distribution
ZIP-archive"
Apparirà la finestra che vedete
nell'immagine sottostante:
Premete il bottoncino "Sfoglia"
che vedete alla
destra di: "The folder to wich
the
ZIP-archive has been extracted"
Cliccando lì apparirà la
possibilità di inserire il percorso della cartella dove avete
estratto il file zip di GNUPG
Premete il simbolo + accando
all'unità disco per espandere la struttura ad albero, dopo aver
selezionato la cartella GnuPG
premete il pulsante OK
Apparirà la seguente finestra
Ora premete il tasto Avanti già
evidenziato e vedrete apparire la finestra
Serve ora solo una conferma, premete OK
che vedete nell'immagine sopra e apparirà l'avviso di
installazione completata.
Questo che vedete sotto è
il messaggio di conferma in inglese (è normale anche se avete
scelto la lingua italiana)
Comparirà quindi questa schermata
DOS, dovete solo premere un
qualsiasi tasto della vostra tastiera per continuare
L'installazione è finita, la
finestra DOS si chiude, rimarrà aperta solo questa
finestra (vedi immagine sotto) premete
Chiudi
---
Le modifiche al sistema apportate da
GPGshell
Troverete la
cartella relativa a GPGshell nel menù Start, nella parte Links trovate il collegamento web
alle
pagine dedicate alle FAQ, alla documentazione presente Online e
altro.
Sul desktop troverete (se nel setup
avete scelto di installarle) tre nuove icone con il caratteristico
lucchetto
verde
Anche nel menù contestuale del
mouse troverete la voce GPGshell con un icona verde che muta colore
quando selezionata
Selezionando
Altro si apre un
ulteriore sottomenù con altre interessanti caratteristiche
tra cui il già citato SFX
GPGshell viene inserito tra i programmi
in esecuzione automatica perciò ad ogni avvio del computer
vedrete nella tray
vicino
all'orologio il classico lucchetto di colore verde simbolo di GPGshell
che ha il nome di GPGtray
---
A questo punto potete premere il GPGtray
situato nel menù Start e vedrete (se avete fatto tutto bene)
apparire nella tray
vicino l'orologio il
lucchetto verde
di GPG
Cliccando con il tasto destro del mouse sull'icona di GPGshell vedrete
apparire un menù verticale.
.
Un
pò di schermate in lingua italiana delle preferenze di GPGshell
Sempre agendo sul menù verticale
visto prima è possibile raggiungere le Preferenze di GPGshell
Sottolineo che se volete rimuovere la voce GPGshell dal menù
contestuale del mouse (o viceversa) e /o associare a GPGshell
le varie estensioni .gpg .asc o.sig dovete prima cliccare nei
rispettivi riquadri sino a farli diventare blu e poi premere il
pulsante
OK e per rendere effettiva la modifica. E' quasi sempre
necessario il
riavvio del computer
Alcune
schermate in lingua italiana delle preferenze di GPGshell (parte GnuPG)
Creare
una chiave con GPGshell
Per creare la
vostra prima chiave
con GPGshell (è questo il vostro caso?) cliccate sull'icona di
GPGKeys presente sia sul
desktop che nel menù Start - Programmi - GPGshell vedrete
aprirsi il portachiavi.
La prima volta che lanciate in esecuzione GPGKeys vedrete comparire un
avviso in inglese che vi chiede se
importare un
portachiavi già esistente, premendo no si aprirà invece
subito il cosidetto "portachiavi" (vuoto se non
avevate già una chiave)
Per creare la chiave premete
CTRL+ N
oppure cliccate su Chiave/i (vedi immagine sopra) e poi
Nuova
Apparirà una finestra DOS dove vi verrà chiesto che tipo
di chiave creare, sono possibili tre scelte, quella di default è
creare
una chiave DSA e Elgamal (cifra e firma) per creare tale chiave
scrivete
1 (uno) e premete il
tasto
Invio
Vi sarà quindi chiesto di che
grandezza creare la chiave, di Default viene proposta una chiave di
1024 bits, nell'esempio
che vedete qui sotto io ho scritto un valore superiore (2048) dopo
l'inserimento della grandezza della chiave premete di nuovo
il tasto Invio per passare alla fase successiva.
Se volte potete
creare anche una chiave di grandezza 4096 bits ma 2048 è un
valore ritenuto più che suffciente.
Viene ora chiesto se creare una chiave
con una data di scadenza oppure una chiave che non ne ha.
Premendo il tasto 0 (zero) viene creata una chiave senza alcuna
scadenza nel tempo.
Viene chiesta conferma prima della
creazione della chiave senza data di scadenza, scrivete Y (yes)
per confermare poi
premete nuovamente il tasto Invio per passare alla fase seguente
Viene ora domandato quale nome inserire,
potete inserire un nome e cognome, solo un nome o scrivere anche
"anonymous"
E' una scelta che tocca a voi...nell'esempio sottostante io ho
scritto "Tizio"
Ora è il momento di scrivere un
indirizzo email da associare alla chiave (quello che vedete qui sotto
è inventato)
Potete se lo desiderate scrivere un
commento, una sign che apparirà in fondo a ogni messaggio
cifrato e/o firmato, se non
desiderate scrivere nulla lasciate in bianco e premete semplicemente
Invio, quello nell'immagine sottostante è un esempio
di un ipotetico Comment: "Prova GPGshell - www.jumaros.de"
A questo punto appare la possibilità (se si è cambiata
idea o se si è commesso qualche errore) di modificare i valori
inseriti
in precedenza senza dover magari annullare la creazione della chiave e
reiniziare tutto da capo.
Se tutto è stato inserito correttamente premete il tasto O (O
come occhio) per passare alla fase successiva che consiste
nell'inserire una passafrase (password) che protegge la vostra chiave
da un uso non autorizzato.
Sotto vedete la richiesta di inserimento della passafrase, vi ricordo
che una passafrase corretta è composta
da almeno 8 (o più) lettere, numeri e caratteri speciali,
si raccomanda vivamente di creare una password "
dedicata"
(diversa quindi da quelle di posta elettronica, accesso a
Internet e programmi di messaggistica immediata )
Premetto che un messaggio cifrato con una passafrase "Pippo" è
sicuro come quello cifrato con una password composta da
d4h§3782\Y0344X@àò^ la differenza è che
se qualcuno si impadronisce della vostra chiave perchè riesce ad
accedere
fisicamente al vostro PC (o anche da Internet tramite un Trojan o una
vulnerabilità del software) dovrà faticare assai prima di
riuscire a trovare la passafrase giusta attraverso tentativi o con
appositi programmi di brute force.
Create quindi una passafrase che sia equilibrata, cioè un
giusto compromesso tra sicurezza e facilità di uso senza cadere
in
esagerazioni che vi costringano a digitare un enciclopedia ogni volta
che dovete cifrare/decifrare/firmare un messaggio o un
file o che ancora peggio vi costringano a scriverla da qualche parte,
magari su un bigliettino vicino al computer.
Dopo averla inserita dovrete riscriverla
di nuovo (repeat passhrase) per escludere errori di digitazione, quindi
partirà
immediatamente la generazione della chiave come potete vedere
nell'immagine seguente.
Si raccomanda per favorire l'entropia (la generazione di dati
casuali) di muovere il mouse, di usare il disco rigido.
(esempio: aprire o chiudere cartelle, aprire files ) e di
usare la tastiera
durante la
creazione della chiave.
Al termine della creazione della chiave verrete avvisati e potrete
chiudere la finestra DOS
Ora potete raggiungere di nuovo il portachiavi (GPGkeys) e trovare la
vostra chiave appena generata, il colore giallo identifica
la chiave come DSA.
Selezionando la chiave potete (con il tasto destro del mouse) avere
accesso a varie funzionalità
Creare un file GPG-SFX con GPGshell
GPGshell comprende anche l'utilissima possibilità di creare file
autoestraenti crittografati (un pò come gli SDA di PGP )
Questo è molto utile se dovete mandare messaggi e/o documenti
crittografati a persone che non hanno sul loro computer
un programma crittografico compatibile con PGP/GnuPG o che anche
installandolo non sono in grado di usarlo.
Si tratta in pratica di un file SFX autoestraente che richiede una
password al momento di essere aperto, questa password
chiaramente
non
viaggerà insieme al file crittografato
spedito per email ma verrà comunicata al destinatario per
telefono o
concordata di persona in anticipo (o come preferite voi)
Per poter usare questa funzione bisognava una volta scaricare a parte
alcuni files ed estrarli in alcune cartelle
ma dalla versione
3.00 tutto è compreso nell'installazione e non dovete quindi
scaricare nulla.
Se voi (o il destinatario) non siete esperti di crittografia e dovete
far viaggiare per email dei dati riservati, bancari o medici
questa funzione degli SFX può rivelarsi particolarmente
utile - vi ricordo anche che dall'inizio del 2004 in Italia
è in vigore il
Decreto
Legislativo del 30 Giugno 2003 (196/03) "Codice in materia di
protezione dei dati personali" dove all'articolo 34
punto h si parla proprio di "adozione di tecniche di cifratura" che
organismi sanitari (studi medici compresi) sono tenuti ad usare
Un esempio pratico di uso
Vediamo ora di fare un test pratico
della creazione di un SFX, supponiamo di avere il documento "documento
bancario.doc"
e di volerlo cifrare con GPGshell SFX per inviarlo poi via email ad un
collega di un altra filiale.
Selezionate il documento che volete
cifrare e poi (nel menù contestuale destro del mouse)
scegliete questo percorso:
GPGshell - Altro - Cifra
simmetricamente e crea un archivio autoestraente (SFX)
Vi verrà chiesto di inserire una passafrase, per fare un
semplice test come facciamo ora potete scrivere tranquillamente: 123
Vi verrà chiesto di ripetere
nuovamente la passafrase inserita (non si vede cosa inserite
quindi attenti a cosa digitate)
Riscritta la passafrase di conferma
premente il tasto Invio per passare automaticamente alla fase
successiva, premete dopo
l'apparizione del messaggio che vedete sotto un qualsiasi tasto,
si chiuderà questa finestra e se aprirà un altra.
Nell'immagine seguente leggete cosa
accade, il documento bancario viene compresso
e cifrato e vengono aggiunti anche
una copia di gpg.exe (compresso) e gpg.bat.
Si avete capito bene, nell'eseguibile SFX che si va a creare viene
aggiunta una copia compressa di GnuPG, questo è
necessario in quanto altrimenti non sarebbe possibile per il
destinatario decifrare il
messaggio, le dimensioni di questo SFX
saranno quindi sempre: eseguibile di GnuPG (600 Kb in origine) che
viene compresso (quindi scende a 300 Kb) a cui vanno
aggiunte le dimensioni del documento da cifrare (viene però
compresso anche esso)
Dopo aver premuto un qualsiasi tasto si
chiuderà la finestra DOS e vedrete il risultato:
Avremo quindi:
La copia originale del documento che rimane integra.
La copia cifrata SFX del documento originale (documento bancario.doc
.exe )
La firma SHA relativa al file SFX del documento (documento bancario.doc
.sha )
Se volete qualche info sulle dimensioni
da un documento Wordpad di circa 5 Kb ho ottenuto un doc.exe di
342 Kb mentre
il
file con estensione .sha è di soli176 Bytes.
Quindi abbiamo files di dimensioni accettabilissime da spedire per
email anche nel caso di documenti più grandi.
Il file con estensione.sha contiene la
firma del file cifrato ed è l'unico modo per verificarne
l'integrità (di questo parleremo dopo)
Non è indispensabile spedirlo insieme al file SFX, contiene solo
un hash che dovrete annotare e comunicare al destinatario
(comunicarlo per via diversa dall'email, leggete dopo il perchè
di questa comunicazione)
Per aprire il file .sha è sufficiente selezionare il file e poi
scegliere
Apri con.. nel
menù
contestuale del mouse.
Poi nella finestrella di Windows
che si apre scegliete con quale programma aprire il documento,
andrà bene qualsiasi editor di
testo come Notepad, Wordpad o Word (l'immagine successiva si riferisce
all'apertura con Editpad Lite versione italiana)
Aprire il file SFX
Vediamo di seguito qualche immagine
relativa all'apertura di questo file SFX cifrato, in pratica il
destinatario una volta
ricevuta la email non deve fare altro che salvare l'allegato su disco e
poi farci doppio click per vedere comparire la richiesta
di inserire la password che porterà allo scompattamento dell'SFX
e del suo contenuto.
Cliccando sul file SFX vedrete comparire
una schermata come questa, per continuare basta scegliere Y e poi
premere
successivamente il tasto Invio
Appare poi la richiesta di inserire la password, dopo averla digitata
premete di nuovo il tasto invio
Il documento cifrato all'interno dell'SFX viene estratto e premendo un
qualsiasi tasto la finestra DOS viene chiusa.
Ecco di nuovo il documento nel suo
formato originale pronto per essere visualizzato.
Se la password è "buona" vi è un ottimo livello di
sicurezza, come già scritto prima evitate quindi password banali
e/o troppo
corte, ricordate inoltre che per cifrare un SDA
non dovete inserire
come password la vostra passafrase di GnuPG , se usate
abitualmente gli SDA per trasferire via email documenti riservati
(specie se di elevata importanza finanziaria) usate per cifrarli
una password sempre diversa che comunicherete al destinatario al
momento della effettiva ricezione del file.
Ricordate che tutti i messaggi email nel percorso mittente-destinatario
viaggiano per numerosi server e vi è quindi la
possibilità
per chi gestisce tali server di visualizzare tali messaggi (e i loro
allegati) e volendo anche di farne in automatico una copia su cui
è possibile eseguire comodamente in seguito dei tentativi di
decifratura.
L'importanza
del file .sha
Ecco in tal caso venirvi incontro il
contenuto del file .sha, lo scopo di quel file è quello di
permettere la verifica che il file SFX
che viene spedito via email sia effettivamente quello che il
destinatario
riceve.
Vediamo un esempio pratico a beneficio di chi deve eseguire questa
operazione di spedizione /ricezione di un file SDA.
La filiale A della banca X deve spedire un documento riservato alla
filiale B - la filiale A prepara il documento da cifrare, lo
trasforma in un file SDA e annota la password, quindi apre il file .sha
e annota senza fare errori anche il contenuto dei due
digest (quello più importante è quello relativo al
file .exe )
Quindi viene spedito il file via email alla filiale B - ricevuto il
file la filiale B lo salva sul desktop (senza aprirlo) telefona alla
filiale
A e si fa dire innanzi tutto il digest (detto anche il sums o checksum)
del file, quindi si procede alla verifica di questo digest.
Se tutto il digest comunicato per telefono corrisponde a quello del
file ricevuto la filiale B lancerà in esecuzione il file SDA e
provvederà quando richiesto all'inserimento della
password che ne permette la decifrazione.
Perchè questa precazione di verificare che il file sia lo
stesso?
I motivi sono molteplici, andiamo dalla possibilità di
sostituire l'SDA allegato al messaggio con un altro dal contenuto
diverso
alla possibilità che l'SDA contenga un virus allegato
intenzionalmente (o accidentalmente) infatti molti virus vanno a
infettare
tutti i files con estensione .exe - inoltre vi è la
possibilità che qualcuno prepari una trappola per impossessarsi
della password
potrebbe per esempio intercettare il file SDA, e inserire
nell'eseguibile una backdoor che potrebbe sottrarre la password e/o
prendere il controllo della macchina del destinatario (è
molto più facile fare una cosa del genere che violare un
files cifrato)
Se tutto questo può sembrare esagerato al navigatore
qualunque ricordate che esistono categorie di persone che con il
computer lavorano ($$$) o eseguono studi e ricerche molto delicate..
I punti critici di tutta questa operazione sono quindi due,
verificare che quello che è stato spedito sia uguale a quello
che
arriva a destinazione e lo scambio della password necessaria alla
decrittazione*
* (assurdo allegare la password dell'SDA allo stesso messaggio o a un
messaggio successivo se esso viaggia senza cifratura)
Lo scambio della password può avvenire per telefono oppure (modo
ancora più sicuro) potete preparare due fogli identici
contententi 31 password tutte diverse, in occasione di un incontro
mensile potete consegnarne al collega una copia e per
telefono dirgli " la password del file SDA che ti ho spedito oggi
è la numero..." in tal caso si va a vanificare una eventuale
intercettazione ambientale effettuata abusivamente, è più
facile e comodo corrompere un tecnico di una società telefonica
che
violare un file cifrato con una password decente.
Come
verificare il digest ?
Con
GPGshell è facile verificare il digest (SHA1 o MD5) di un file,
basta selezionarlo e nel menù contestuale destro scegliere
"Impronta MD5" oppure "Impronta SHA1" che sono due metodi diversi
ma egualmente validi.
Quando annotate e/o comunicate un checksum ricordate di specificare
sempre se è ottenuto con MD5 o SHA1 (o diverso)
Però potrebbe verificarsi il caso che dall'altra parte non
abbiano GPGshell (o altro) magari perchè il collega della
filiale non
possiede (o non sa usare) un programma crittografico, in tal caso
è facile ovviare con un programma apposito per verificare
il digest (ne esistono molti free) per citarne uno potete fare
usare
MD5
Checksum 1.04 (free e Open Source ma solo MD5)
Si tratta di un file .zip, estratto il contenuto di questo files si
avrà una cartella che contiene il files md5cksum.exe, per
verificare
il digest di un file (nel formato MD5) basta fare doppio clic e poi
trascinarci dentro il file. (drag&drop)
Nel caso si abbiano problemi nel
trascinare il file è possibile scegliere menù File - Open
e poi dare il percorso del file di cui
si vuole ottenere il checksum
Altra scelta possibile è
selezionare MD5Checksum e nel menù contestuale destro del mouse
scegliere "crea collegamento"
copiare poi questo collegamento nella cartella Send To di Windows si
otterà il risultato che vedete nell'immagine seguente.
Si potrà quindi selezionare un file e inviarlo comodamente al
programma
Altri programmi (tutti Open Source) per verificare
il digest sono
OpenSSL32
-
mdigest -
md5summer
-
wxChecksums
Jacksum (in
Java,ben 21 tipi di digest) oppure il piccolo (50Kb) ma ottimo
Damn Hasc Calculator
(sorgente non disponibile)
Cifrare
e Firmare Files con GPGshell
Vediamo ora come cifrare, decifrare e firmare dei files con
GPGshell, è possibile fare questo in due distinti modi
(scegliete voi quello che vi è più congeniale)
Uno è il cosidetto menù verticale già visto prima,
fate click con il tasto destro del mouse sul lucchetto verde di
GPGshell posto
nella Tray e apparso il menù verticale potete scegliere tra:
Finestra corrente :
Se un documento è aperto è possibile cifrare tutto quanto
(sotto un altro esempio usando Editpad)
Appare quindi una finestra dove potete
scegliere con che chiave cifrare, se cifrare il messaggio per tutte le
persone presenti
nel portachiavi o se cifrare simmetricamente
Ecco il risultato, la finestra corrente viene cifrata
File:
Scegliendo file si apre una finestrella di Windows, dovete dare voi il
percorso del files da cifrare/firmare
Cifratura appunti
Scegliendo questo potete cifrare del testo presente nella clipboard (in
memoria) per poi incollarlo in una diversa finestra
Qui vi può essere di aiuto il visualizzatore degli appunti di
GPGshell (io preferisco il programma EditpadLite che è
multifinestra)
Firma appunti
Idem permette di firmare il contenuto degli appunti presenti in memoria
Attenzione, è un tipo di firma che ad alcuni potrebbe apparire
inusuale (sotto uno screen di un banale testo firmato)
Cifra e Firma Appunti
Cifratura e Firma in contemporanea del contenuto degli appunti
Firma Appunti (in chiaro)
Si tratta della firma classica che la maggior parte di voi conosce,
dopo la richiesta di inserimento della pasword il contenuto
degli appunti in memoria viene firmato, a voi poi incollarlo altrove
per visualizzarlo.
Decifra/verifica appunti
(selezionabile solo se in memoria c'è qualcosa)
Per decifrare il testo cifrato e eventualmente verificarne la
firma
Il modo alternativo per fare tutto questo è usare il
menù contestuale destro del mouse
Vediamo nella immagine successiva il documento riservato.txt di
cui sopra viene trasformato txt.gpg
Anche l'icona tradizionale associata al documento di testo viene
modificata
Vediamo ancora un immagine ma questa
volta riguardante una detached signature, cioè una firma
"staccata"
Selezionando lo stesso documento appena cifrato scelgo nel menù
contestuale del mouse GPGshell - "Firma staccata"
appare quindi la finestra in cui viene chiesto con che chiave firmare,
una volta selezionata la chiave basta premere OK
Viene chiesta come solito la passafrase
per sbloccare l'uso della chiave segreta (sempre quando si firma un
files)
Come leggete sopra nella finestra DOS
premendo un tasto qualunque questa viene chiusa
(nelle opzioni è possibile fare in modo ch ela finestra
DOS si chiuda in automatico senza alcun intervento da parte vostra)
Ecco la firma staccata associata al
files documento riservato.gpg (notare l'estensione.sig)
E' comunque possibile cifrare e firmare contemporaneamente un files, in
tal caso al momento di scegliere Decifra/Verifica
vedrete apparire "
Good signature from
..." - Notare sotto le due schermate che si differenziano solo
per la presenza in
quella di destra di "Decifra/Verifica" (voce presente nel menù
solo dopo aver selezionato un files cifrato e/o firmato)
Dove trovare aiuto
su GPGshell
Se
osservate l'immagine seguente vedete che esistono (online) le FAQ di
GPGshell e quelle relative ai problemi di installazione.
Sono presenti anche le FAQ su GnuPG - tutti i link proposti sono
naturalmente in inglese.
Siete pregati in ogni caso di non
scrivere a me che (non
faccio Help Desk)
Potete trovare però facilmente aiuto in lingua italiana sui
Newsgroup
it.comp.sicurezza.pgp
e
it.comp.sicurezza.crittografia